Younalogue incontra: Lisa Eleuteri Serpieri

Quando ho iniziato Younalogue, nulla di quello che poi è diventato era stato scritto sin dall’inizio; anzi, posso dire che dell’idea originaria ora sia rimasto soltanto che gli scatti siano dettaglio di corpi e non più.
Il resto nel tempo è andato a scomparire o mutare, mentre Younalogue si popolava di partecipanti e di esperienze sempre diverse.
Non mi stupisce quindi che a distanza di due anni dall’inizio del progetto, questo si arricchisca di nuove visioni e collaborazioni. Mi stupisce però sicuramente il modo.
Non mi sarei mai aspettato che le foto di Younalogue diventassero dei dipinti.

Sono andato a fare visita con immenso piacere all’autrice di queste tele, Lisa Eleuteri Serpieri, nel suo studio a Roma.
La curiosità e anche l’onore di aver contribuito alla sua ispirazione con gli scatti realizzati in collaborazione con i/le partecipanti mi ha imposto di ringraziarla di persona in primis; poi, di dedicarle un reportage fotografico a corredo di questo articolo per il blog affinché io riesca nel migliore dei miei modi a raccontare lo stupore e la meraviglia di scoprire cosa Younalogue possa diventare per chi ci entri in contatto.

Lo studio di Lisa è esattamente come ti aspetteresti sia lo studio di un’artista, ma con una dose di ordine e calma in più.
L’atmosfera serena e distesa, popolata di gatti paciosi che entrano ed escono a piacimento (come un po’ tutti i gatti fanno, del resto) e avvolta nella luce del pomeriggio autunnale che va a spegnersi mi ha restituito un ritratto molto intimo di una creatrice che dell’intimità del sé e dei corpi ne abbia fatto uno dei motori principali della propria ricerca artistica personale.

Nel realizzare le prime opere, i colori di Lisa sono rimasti fedeli a quelli degli scatti (per le immagini dei quadri a colori vi rimando alla pagina Instagram di Lisa); è quando incontrerà questa storia che inizierà una reinterpretazione delle immagini create per Younalogue attraverso la sua chiave cromatica.
Nei suoi quadri più recenti ispirati a Younalogue il colore di Lisa vibra e con un intervento quasi sinestetico carica di un’energia completamente diversa anche le fotografie che l’hanno mossa a questo gesto aurorale.

Ho lavorato con tutti i colori dell’arcobaleno, ma non so perché in questi quadri lo abbia fatto e negli altri no. A volte creo un’intera serie e dopo, quando ho finito, riesco a definire la poetica che c’è dietro

Le opere di Lisa sono spesso imponenti e maestose, ma sempre profondamente intime. Ne parla diffusamente Gioia Cativa in questo articolo (la stessa Gioia Cativa da cui ho avuto la fortuna di essere intervistato qualche tempo fa. Trovi l’articolo QUI).
Quelle ispirate a Younalogue preservano perfettamente quel clima di intimità nel quale vengono creati gli scatti del progetto; è ciò che mi viene restituito da chi partecipa, da chi incontra le foto e ora anche da chi vede in quelle storie la genesi per un proprio intervento narrativo.
Forse le fotografie che compongono Younalogue possono non essere belle, non nel senso canonico del termine, ma sono orgoglioso che arrivi all’osservatore non solo quell’intimità ma anche quel senso di serenità che contraddistinguono gli incontri con i/le partecipanti.
Mutuando dal lessico di altre arti, vorrei definirla -senza nessuna presunzione- una forma di fotografia dal vero.

Ringrazio moltissimo Lisa per la sua scelta e per avermi permesso oggi di entrare nei suoi spazi e raccontarla al lavoro su qualcosa che mai Younalogue avrebbe pensato di contribuire a creare.
La sorpresa è stata ancora più grande quando ho saputo che questa non è l’unica esperienza pittorica di Younalogue, ma che anche l’artista Leila Tedeschi si stia dedicando a una serie tratta dalle foto del progetto (trovate le immagini dei suoi dipinti QUI e QUI, più uno sketch QUI).
Spero di poter raccontare presto anche di lei.

Tutte queste energie, tutte queste novità, vorrei non restassero soltanto sciolte tra loro e da parte mia che non siano “solo” qualche post sul blog e un racconto fotografico.
Quando i tempi saranno maturi e le condizioni lo permetteranno, con la collaborazione di tutt* organizzeremo una collettiva Artists for Younalogue per mostrare a chiunque vorrà quante possibilità narrative possano avere dei corpi nudi e quanto siano molto, molto più di qualcosa di pruriginoso come spesso si tenta di farci credere.
Insomma, l’incontro tra Younalogue e pittura non finisce di certo qui.
E infatti…

CALL FOR ARTISTS!
Se anche tu hai realizzato o vuoi realizzare opere ispirate da Younalogue, contattami!

Grazie a Lisa, Leila, a tutt* i/le partecipanti e a te che hai letto questo articolo fino in fondo.

Riepilogo dei link inseriti:

sito web personale di Lisa Eleuteri Serpieri

profilo Instagram di Lisa Eleuteri Serpieri

Gioia Cativa intervista Lisa Eleuteri Serpieri

Gioia Cativa scrive di Younalogue

profilo Instagram di Leila Tedeschi

Non ci sono ancora commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Search
error: © Younalogue. Tutti i contenuti del sito sono registrati e protetti.