Scegliere di vedere: piccoli grandi passi
Questo racconto è diviso in più parti: 1. L’incontro | 2. Scegliere di vedere | 3. Piccoli grandi passi
Sono tornato a fare visita a all’artista romana Chiara Serini dopo il nostro secondo incontro (il primo lo trovate qui) e dopo il suo intervento al seno.
La trovo come la scorsa volta affaccendata nella nuova vita che ha scelto, prendendosi cura della sua gattina e di numerose piante, in un percorso di riequilibrio spirituale e fisico.





Mi racconta che l’intervento è andato bene e che non smette di stupirsi della gentilezza che le è stata usata durante il ricovero.
Ora che è tornata a casa sta riprendendo la sua quotidianità e guardando al suo nuovo futuro, anche se per ora è ancora faticoso.
Il sorriso non le manca di certo, mentre mi racconta degli effetti delle terapie sulla pelle.




Per ora deve indossare una fasciatura protettiva e stare attenta a sforzi e movimenti.
La ferita dell’intervento non è dolorosa, ma il seno deve essere protetto.
Chiara è molto attenta e si controlla con dovizia, senza trascurare le indicazioni del medico.
C’è il sole ed è molto caldo, meglio rientrare in casa.






Incontrare Chiara è sempre un’occasione di crescita, la sua forza dà coraggio.
La saluto con un ritratto davanti a una delle sue opere più grandi, tornerò tra un paio di giorni quando avrà tolto la fasciatura.
Insieme registreremo le tappe di questo percorso.

SECONDA PARTE
Torno a casa di Chiara un paio di giorni dopo, quando ha tolto la fasciatura.
Mi fa ben sperare come la medicina faccia piccoli grandi passi, e come la convalescenza da molti interventi sia oggi tutto sommato rapida e sopportabile.
Come mi raccontava Chiara, c’è ora un’attenzione diversa alla cura della persona a tutto tondo, non solo dal punto strettamente anatomico; l’esperienza medica diventa una rinascita, la più indolore possibile.
Oggi restiamo in casa, meglio ancora proteggersi dal sole che a luglio è abbastanza impietoso.
Chiara ora può liberare il seno e mostrare com’è dopo l’intervento.




Ne approfitta per un veloce controllo, per poi indossare di nuovo il reggiseno con la garza a sostegno del seno; per il momento è ancora meglio evitare che resti scoperto per troppo tempo per non darle fastidio.



Colgo l’occasione di questa visita per mostrarle in anteprima i negativi della pellicola che abbiamo scattato insieme a sua sorella Emanuela, durante il nostro primo incontro (guardalo qui).
Sono entrambe molto emozionate nel vedere i negativi, e sono felice che Younalogue possa essere un elemento positivo nella vita di qualcuno.
Il ricordo di quella sera resterà per sempre a queste due sorelle che hanno scelto di vedere e vedersi nei corpi l’una dell’altra.





CALL FOR STORIES
La storia di Chiara è la prima che ho iniziato a raccontare per un progetto parallelo a Younalogue che ne aumenti la densità di senso. Se anche tu vuoi raccontare la storia del tuo corpo e di come sia cambiato (o conosci qualcunu che voglia farlo) ti invito a scrivermi una mail dettagliata per parlarne.
Grazie.
Sitografia:
– profilo Instagram di Chiara Serini
– profilo Instagram di Emanuela Serini
– pagina Facebook del progetto ZittoCancro
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